Quanto spesso vi è capitato di sentire, nelle pubblicità che scorrono in televisione, questi due termini associati? Non è raro, affatto, che negli spot si senta pronunciare la combinazione magnesio e potassio, e in questa pagina scoprirete magari qualche informazioni che prima non conoscevate, e che vi potrà permettere di comprendere per quale motivo mai questi due elementi sembrano procedere sempre a braccetto. Molti sono difatti i valori aggiunti che il vostro stesso organismo potrebbe in sé e per sé derivare da una loro regolata assunzione.
La ragione per cui moltissimi integratori alimentari si trovano a mostrare, a fare insomma bella mostra, tra i propri ingredienti, della combinazione di magnesio e potassio, sta nel fatto che tali due elementi sono in grado di sprigionare, insieme, una serie di effetti positivi quanto meno utili e opportuni per il corretto equilibrio del vostro organismo, e insieme anche e pure per poter sviluppare al meglio, in tutte le sue potenzialità, i singoli benefici che derivano da un lato dal magnesio, e dall’altro dal potassio. Come si usa dire, insomma, la squadra è più forte del singolo!
Una definizione chimica e funzionali del potassio
Oramai, diremmo che sia possibile obliterare una analisi e una maggiore attenzione per quanto riguarda la definizione del concetto e dell’elemento del magnesio: difatti, di questo elemento abbiamo già lungamente parlato in altre pagine e, in quanto oggetto principe di questo nostro sito, se ne è avuto e se ne avrà ulteriormente modo di parlare anche in altri e più specifici articoli. L’elemento che, in questa sede, ci preme invece analizzare, dal momento che rivela qui la propria importanza e ancora noi non lo conosciamo, è di per certo il potassio.
Cominciamo anche in questo caso con la identificazione del singolo elemento sulla cosiddetta tavola periodica: difatti, il potassio viene qui indicato con la lettera K, che deriva dalla iniziale del nome latino kalium. Quando parliamo del potassio, parliamo in sostanza di un metallo alcalino di colore argenteo, che si può trovare in grandi quantità nelle acque dei mari così come in molti minerali. A contatto con l’aria, il potassio va soggetto a una rapida ossidazione, così come a contatto con l’acqua. È anche in sé e per sé infiammabile e corrosivo.
Ma è ben chiaro che qui noi non parliamo dell’elemento in sé, ma ci interessiamo a una sua applicazione nel campo degli integratori alimentare e, dunque e più in generale, della salute dell’uomo, del suo corpo e del suo organismo. Non è raro infatti che il potassio, chiaramente insieme con il magnesio, vengano consigliato nell’ambito di alcune diete, come per esempio in quelle che abbiano fini reidratanti, o fini diuretici, o anche e pure con meri fini di integrazione delle necessarie sostanze nutritive. Ma per quale motivo allora essi vengono sempre accompagnati l’un l’altro?
Perché quello tra magnesio e potassio è un ottimo binomio?
Proviamo allora qui a indagare per quale ragione si usa dire che la combinazione tra magnesio e potassio è per davvero una combinazione vincente, un binomio ottimale dal punto di vista nutrizionale e funzionale con cui appunto arricchire un integratore. La risposta a questa domanda sta nella particolare stretta correlazione che intercorre, dal punto di vista biologico, tra il magnesio da un lato e il potassio da un altro lato, e questo in specie nei livelli che, all’interno dell’organismo, questi due minerali manifestano. Per capire questo, proviamo per prima cosa ad analizzare in senso separato ciascuno dei due.
In questo senso, il ruolo svolto nel corpo umano dal magnesio e dal potassio è molto specialistico, e noi non vogliamo qui scendere fin troppo nei particolari. Sia sufficiente in questa sede ricordare come il magnesio svolga un ruolo molto importante nel funzionamento della pompa sodio / potassio, avendo questa ultima il compito di attivare e regolare al meglio il trasporto degli ioni sodio al di fuori della cellula e degli ioni potassio all’interno invece dell’ambiente della cellula. Questo tipo di trasporto sfrutta la energia che viene prodotta dalla elettrolisi dell’ATP. In tal senso, vi rimandiamo di per certo a uno specialista per avere un quadro più completo di questa particolare operazione.
Un quadro di questo tipo rende dunque evidente come la carenza di magnesio sia una situazione da cercare già in sé e per sé di evitare, in quanto in caso contrario si potrebbero venire a determinare dei limiti nel funzionamento della pompa sodio / potassio, con una necessaria riduzione nella presenza di potassio all’interno della cellula, con invece un correlativo aumento della concentrazione invece di sodio all’interno della cellula stessa. Tutto questo sistema, come vedete, si regge sull’attenta presenza e sul bilanciamento di magnesio e di potassio, i quali anche e pure per questo motivo procedono a braccetto in molti integratori alimentari.
I cibi ricchi di magnesio e di potassio
Se vogliamo procedere con l’analisi della situazione destata da magnesio e potassio, dobbiamo allora forse a questo punto cominciare a scendere in una prospettiva più materiale, funzionale e applicativa. Per portare il nostro discorso su questi binari, è allora evidente che diviene in tutto e per tutto necessario approfondire quali possano essere gli alimenti più ricchi di magnesio e di potassio. In tal senso, infatti, voi potrete consigliare al vostro medico curante o al vostro dietologo le vostre preferenze, in modo che questi possa poi costruire una dieta adatta a voi.
Ci aiuteremo per quanto possibile con una tabella, che cerchi di evidenziare dunque, rispetto a ogni singolo alimento considerato, quale sia la quantità di potassio e di magnesio in essi contenuta. Ciò vi permetterà anche di costruire fin da subito e anche da soli un quadro informativo generale, per la cui applicazione specifica, e in specie in ipotesi di situazioni patologiche, voi dovrete sempre e comunque rivolgervi al vostro medico curante o al vostro dietologo di fiducia. Bisogna infatti prendere in considerazione sempre tutto quanto nel delineare una dieta, per evitare spiacevoli effetti collaterali: la dieta è un oggetto ben difficile da bilanciare al suo interno, se non si è esperti.
Tipologia di alimento | Quantità (di magnesio o di potassio) contenuta |
---|---|
Patata dolce | 700 mg di potassio (a singola patata) |
Barbabietola | 650 mg di potassio (in mezza tazza) |
Cavolo | 650 mg di potassio (in mezza tazza) |
Pomodoro | 664 mg di potassio (in 1 / 4 di tazza) |
Datteri | 584 mg di potassio (in mezzo bicchiere) |
Uvetta | 543 mg di potassio (in un bicchiere) |
Yogurt magro | 579 mg di potassio (in mezzo chilo) |
Spinaci | 314 mg di magnesio (in due tazze) |
Bietole | 302 mg di magnesio (in due tazze) |
Carciofi | 71 mg di magnesio (in una tazza) |
Banana | 30 mg di magnesio (a singolo frutto) |
Come potete vedere dalla tabella di cui sopra, sono molti gli alimenti che contengono in sé e per sé, e in varia quantità, magnesio e potassio. La tabella di cui sopra, inoltre, non è esaustiva, dal momento che esistono molti altri alimenti che contengono tali elementi, pur se in quantità diverse, maggiori, uguali o minori. Da questo punto di vista, è sicuro che il vostro dietologo di fiducia o il vostro medico curante sarà bene in grado di darvi il miglior consiglio e le migliori indicazioni per quanto riguarda la individuazione dei cibi migliori e più adatti sia alle vostre esigenze, che alle vostre preferenze particolari e ai vostri specifici gusti.
Quali sono i sintomi della carenza di magnesio e di potassio, e cosa la causa?
Ci si può chiedere se vi sia la possibilità in concreto di accorgersi del fatto che vi sia una carenza particolare di magnesio o di potassio nel proprio organismo. E in effetti, si può ritenere che a tale situazione possa essere ricollegata una certa sintomatologia, o comunque un certo quadro dei sintomi che, di norma, si vengono a mostrare. È ben evidente che tale elenco è solo indicativo e a meri fini informativi, dal momento che comunque poi i sintomi e la loro evidenza possono variare in base alla costituzione della singola persona, o alla entità specifica e concreta della singola situazione di carenza, la quale dunque deve essere di volta in volta e separatamente analizzata.
Un primo set dei possibili sintomi di carenza di magnesio e di potassio può essere rinvenuto per esempio nella presenza di una cronica stanchezza, o anche e pure nella stitichezza, nei mal di testa ripetuti e continui, o ancora e pure in uno stato di depressione, più o meno avvertito. Anche l’insonnia e la debolezza muscolare possono essere sintomi di tale carenza, così come anche e pure il nervosismo, le difficoltà respiratorie o la presenza di edemi periferici, siti e localizzati per esempio nelle caviglie, o nella presenza di gonfiore dei piedi.
Sempre seguendo questa tipologia di analisi, si può pensare che il set dei sintomi di tale possibile carenza possono essere individuati anche in altre situazioni causali, che, per questioni di sinteticità, vi elencheremo qui di seguito, lasciano a voi gli approfondimenti del caso sulla loro entità o sulla presenza di altre cause tipiche di tale carenza. Alcuni esempi di cause scatenanti della carenza sono:
- Vomito
- Diarrea
- Sudorazione eccessiva
- Ipertension
- Cattiva nutrizione
- Intensa attività fisica